Entriamo nel fascino stellare di New York, la grande mela.
Magnifici gli skyscrapers, i famosi grattacieli della big apple che dominano la vita notturna indimenticabile e frenetica anche alle 4 del mattino.
Alcuni dei più famosi musei del mondo e i locali più pazzi e scatenati dell’emisfero occidentale fanno di New York un meta ambita per i turisti di tutto il mondo tutto l’anno. Passeggiamo liberi per la grande mela: qui qualunque cosa è possibile!
New York regala un’atmosfera magica: lasciamoci penetrare dal convulso suono delle etnie e delle culture che qui vi abitano, dal ritmo folle di una vita fremente di Brodway e Times Square che scema e si acquieta nella tranquillità pacifica di Central Park!
L’isola di Manhattan è uno dei centri della città, uno dei cinque cuori -“boroughs” in cui essa è divisa.
Una settimana al centro del mondo vuol dire passare una settimana a Manhattan: la famosissima Brooklyn e il Bronx mi mostreranno invece l’altro volto di New York City.
Ma tanto altro vi aspetta: venite con noi a scoprirlo!
1. Statua della Libertà
La 1° cosa da vedere a New York è la famosissima Statua della Libertà che accoglieva le speranze dei milioni e milioni di immigrati provenienti dall’Europa nel secolo scorso è alta ben45 metri!
Dono della Francia agli USA sul finire del XIX secolo è posta sull’isola di Liberty Island al largo di Downtown Manhattan: si accede in traghetto da Battery Park. Da visitare tutta, dal basamento fino alla corona, anche se quest’ultima è al momento chiusa al pubblico. Vicino a Liberty Island da vedere anche Ellis Island e il Museo dell’Immigrazione. La Statua della Libertà è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00 con orario prolungato alle 18:30 durante l’estate.
Interessante anche Palazzo dell’ONU: affacciato sull’East River, la sede delle Nazioni Unite (il celebre “Palazzo di Vetro”) può essere visitato liberamente nei giardini esterni e nella “Lobby”, luogo dove si trovano le mostre temporanee, una fornita libreria e i negozi di souvenir. Per entrare invece nelle sale dell’Assemblea Generale e della Segreteria e godere dell’atmosfera di dove si decidono le sorti del pianeta, dovete per forza unirvi ad un tour guidato.
2. Rockfeller Center e Central Park
Il Rockefeller Center è, un’altra delle cose da vedere a New York, uno dei fulcri commerciali e turistici di New York, nonché simbolo dello stile architettonico modernista unito al capitalismo.Complesso di 19 edifici che si estendono su una superficie di 22 acri, il cui epicentro è la Rockefeller Plaza: a natale vi trovate il famosissimo albero di Natale e lo“Skating Ring” cioè il famoso anello di ghiaccio su cui pattinare.
Tra gli edifici celebri tra la Quinta e la Settima Strada i più famosi sono il Radio City Music Hall e l’RCA Building (oggi GE Building).
Tra Broadway e la 42esima Strada, di notte, come celebrato in mille film, vedrete dal vivo l’affascinante ed ipnotico effetto creato dalle mille luci delle insegne pubblicitarie e dei maxi schermi che circondano la piazza di Times Square, dove avrete solo l’imbarazzo della scelta tra i pazzi negozi, i confortevoli e anche economici hotel, i tipici e atipici ristoranti e alcuni tra i teatri più famosi della metropoli newyorchese.
Central Park, accessibile dalle 6 della mattina fino all’1 di notte, è una rilassante boccata d’aria rispetto al traffico di NY. Questo “polmone verde” di New York si estende su una superficie di 3,4 km e divide l’Upper East Side di Manhattan dall’Upper West Side. Amato dai turisti di tutto il mondo e dai newyorchesi: ci sono piccoli laghi sui quali potrete navigare con piccole barche a noleggio, e anche uno zoo, una piscina e tanti show all’aperto estivi.
3. SoHo, Greenwich Village e TriBeCa
Chi non ha mai sentito parlare di SoHo a New York?
Il suo nome deriva appunto dalla contrazione del suo luogo geografico (la trovate a sud di Houston Street, cioè “South of Houston Street”). Da periferia industriale fino agli anni ’60 del novecento fu rivoluzionata dagli artisti che cominciarono a viverci e ad animarla, occupando ampi ed economici loft. La storia parla poi di famose gallerie d’arte, stars anticonformiste, negozi alternativi.
Al limitare nord di SoHo, arriva il Greenwich Village, uno dei quartieri più ribollenti e decadenti (artisticamente parlando) della Grande Mela e di Manhattan! Atmosfera bohémien a tutto campo, anche se gli affitti qui sono alle stelle: con mille caffè, bar, librerie e locali “in” per tutti i gusti, le strade del Village sono anche popolate di studenti provenienti soprattutto dalla New York University.
Bellissima Washington Square con il famoso arco da dove inizia l’altrettanto famosa Quinta Strada.
Sempre a Manhattan troveremo TriBeCa (“Triangle Below Canal Street”), molto noto e affascinante grazie ai numerosi ristoranti famosi e per il festival di cinema organizzato da Robert De Niro. La ricca borghesia newyorchese vive qui una serena vita da piccolo villaggio e non sembra di essere in una affollatissima capitale mondiale! Provare per credere.
4. Chinatown e Little italy
Ribolle di etnie e emigranti di terza e quarta generazione la vita neyorchese!!! Tuffiamoci nella bolgia e cerchiamo per una visita i quartieri che hanno mantenuto la loro tipicità etnica, celebrata in tante pellicole!!
Chinatown, situata nella parte meridionale di Manhattan, qui mantiene inalterata l’atmosfera esotica ma ha perduto la sua specificità cinese, presentando una miscela di vietnamiti, malesi, indonesiani e testimoniata dai ristoranti e dai negozi di alimentari tipici del Far East!
Negli ultimi decenni Chinatown è arrivata addirittura a comprendere in sé la vicina Little Italy. Infatti gli immigrati italiani a New York da molti anni sono andati in altre zone di New York, e il quartiere è in pratica una’estetizzazione della “bell’Italia”ad uso e consumo dei turisti.
Eppure da non perdere nel mese di settembre la colorata processione lungo Mulberry Street durante la celeberrima Festa di San Gennaro, festività popolare celebrata anche ne “Il Padrino”, la quale ancora dura quasi due settimane.
5. Verso Brooklyn
Vi ricordate il ponte protagonista degli spot dei chewingum “dal gusto lungo” anni ’80? Ebbene in testa tutti abbiamo l’immagine del famoso Ponte di Brooklyn, sospeso per ben 1.825 metri sull’East River. Esso unisce Brooklyn a Manhattan ed è uno dei più vecchi ponti sospesi di tutti gli Stati Uniti: risale al 1870!
Location molto amata da numerosissimi film è il celebre parco di divertimenti di Coney Island, con montagne russe e una ruota panoramica con vista su Manhattan. Essa è la spiaggia dei newyorchesi, sita nella parte sud-occidentale di Long Island. Quartieri piuttosto degradati la abbracciano e quindi si capisce come molte canzoni (tra tutte citiamo “Coney Island baby” di Lou Reed) la indichino come struggente e decandente.
Se ci spostiamo a Park Slope invece l’atmosfera cambia totalmente e diventa tollerante e residenziale! Uno dei luoghi più affascinanti di Brooklyn con le sue boutique, i suoi caffè e i suoi rinomati ristoranti.
Da vedere anche il vicino Prospect Park, bellissimo parco meta di concerti all’aperto. E smpre in tema di natura dovete visitare il Giardino Botanico di Brooklyn (vicino il Brooklyn Museum) con il Cranford Rose Garden e il meraviglioso Japanese Garden donato dal Giappone.
6. Bellezze del Bronx
“Sembra di essere nel Bronx” ci dicevamo quando persi in una grande città, si capitava in un quartiere perifierico: l’idea anni ’70 di alta pericolosità per questo quartiere, all’epoca pieno di degrado, oggi è tutta da rivedere.
Siamo lontani dai “Guerrieri della notte” e quindi anche il Bronx mostra un volto nuovo ai visitatori di tutto il pianeta che si affacciano su New York.
Ad esempio, andando a visitare il Bronx Zoo, uno dei più grandi e famosi zoo del mondo potrete ammirare oltre 4.000 specie di animali tra cui tante a rischio di estinzione. Splendido anche il New York Botanical Garden con i suoi 48 meravigliosi giardini e una biblioteca che offre 50.000 volumi di botanica!
Inoltre il Bronx vuol dire anche sport e…Yankee Stadium, meta immancabile per tutti gli appassionati di sport americani!! Il tempio del baseball vi accoglierà con la storica sede della squadra dei New York Yankees, anche se in costruzione nelle vicinanze c’è uno stadio nuovo di zecca!!!
7. Il lusso di Midtown
Midtown: la conosci anche se non sei mai stato qui! Perché? Diciamo che è archetipica per l’humus cultuale e immaginifico che circonda New York: la sede delle Nazioni Unite, i famosissimi skyscrapers come il Rockefeller Center, Chrysler Building e il MetLife Building.
Ma Midtown è anche il mitico teatro Radio City Music Hall, la meraviglia delle collezioni moderne e contemporanee custodite al MoMa, il sogno effimero e luccicante racchiuso nei negozi come Cartier, Tiffany, Chanel, Fendi che contrasta con le grandi costruzioni ecclesiali come la St. Patrick’s Cathedral e St. Thomas Church.
La 5th Avenue divide Manhattan in est ed ovest, da Washington Square ad Harlem. A questa si aggiunge Park Avenue ed una parte di 42nd St. e di 57th St.
Di Midtown una volta che finalmente l’avrai percorsa, ti colpirà anche il lusso degli alberghi irraggiungibili come il Plaza, il Waldorf Astoria e la folla rovesciata in strada dalla chiusura degli uffici, a caccia del taxi che porteranno i pendolari a casa o a bere qualcosa.
Corri anche tu: l’happy hour è per tutti!
8. Harlem
Andando a Manhattan, dovete includere anche una visita al celebre quartiere “nero” Harlem: qui ascolterete i gospel nelle chiese, alzandovi anche voi in preda all’energia esuberante che vi trasmetterà il coro! L’era della musica jazz con locali come il Cotton Club o l’Apollo, icone come Louis Armstrong, Don Redman, Duke Ellington, Ella Fitzgerald.
Eppure fino agli anni ’80, il quartiere degradò purtroppo nel razzismo, ma un programma di ristrutturazione negli ultimi anni punta sui musei, i ristoranti e i locali notturni che fanno rifiorire il quartiere.
Harlem ha origine antiche: gli olandesi la fondarono nel 1658 (Nieuw Harleem) in onore della cittadina omonima. Il 1880 la vide protagonista grazie al collegamento ferroviario con il sud dell’isola, e per trent’anni Harlem si trasformò in una delle zone più eleganti di New York!
Tra il 1910 ed il 1920 fu la recessione a provocare la speculazione che portò a vivere in piccolissimi appartamenti ad intere famiglie di colore, e l’era del jazz.
Ma questa storia la scoprirete andando a respirare Harlem.
9. Il Greenwich Village
Il Greenwich Village, una volta insediamento degli indiani Algonquin è uno dei quartieri più antichi della Big Apple, davvero particolare a partire dall’urbanistica: le case basse, ossia le brownstones, piccole case basse fatte di mattoncini rossi, con piccole finestre ed una scalinata di ferro battuto all’ingresso, le quali fanno da contrasto alla foresta dei grattacieli di Manhattan che tutti conosciamo dallo skyline famosissimo nel pianeta!
Sembra un’altra città rispetto al resto squadrato e regolare di New York: piccole le boutique, tanto vintage, tanti negozietti di antiquariato, avanguardistiche gallerie d’arte che fanno il paio con i teatri off, i locali underground e i ristoranti “in”.
Ecco il motivo per cui a cavallo tra gli anni ’30 e gli anni ’60, il Greenwich Village si è saturato di artisti e intellettuali underground dagli arrabbiati anticonformisti “on the road” fino agli inizi degli psicadelici protagonisti della rivoluzione flower-power!
10. Madison Square Garden
Sportivi e amanti della musica di tutto il mondo! Per voi, solo per voi, nella piazza del Madison Square Garden troverete l’omonima sala per concerti tra le più note al mondo, “trasformabile” nel palazzetto dello sport celebre per tutti i fan del basket.
Il tempio del basketball vede protagoniste tutte le squadre della grande mela come i New York Knickerbockers e anche quelle di hockey come New York Rangers.
Ma qui in programma, come faceva Dan Peterson anni fa, si commentano incontri di boxe, tornei di tennis ed tantissimi avvenimenti sportivi.
Al Madison Square Garden, capace di ospitare circa 20.000 persone, potrete gustare anche moltissimi concerti, mostre, convention presidenziali.
Una curiosità, se amate i teatri: vale la pena di allungarsi fino al Lyceum Theater, il più vecchio teatro della città ancora in funzione!
Costruito nel 1903 in stile Beaux Arts, dai suoi albori fu gestito per 40 anni da Daniel Frohmani, mitico impresario che viveva sopra il teatro ed aveva una botola che si dava addirittura sul palcoscenico!!!
11. Broadway e Theater District
Broadway, ampia avenue di New York, è il sogno americano per eccellenza incarnato! Su questa strada, una delle più antiche direttrici nord-sud della città che addirittura arriva dal primo insediamento olandese di New Amsterdam, possiamo accedere al Theater District: per sapere che tipo di spettacoli e show andrete a vedere attenti alle diciture Broadway, off Broadway e off-off Broadway.
Quelli “off Broadway” hanno tra i 100 ed i 500 posti, mentre quelli denominati “off-off Broadway” sono piccoli, non superano i 100 posti e sono davvero alternativi e anche poco costosi.
Broadway alterna nella sua diagonale una serie spiazzi piccolissimi e di piazze come la notissima Times Square, ed edifici strani e particolari come il Flatiron Building, che tradotto vuol dire “ferro da stiro”.
La strada celeberrima attraversa interamente il quartiere di Manhattan diagonalmente (fino a metà dell’Upper West Side). Essa va dalla sua estremità meridionale, ovvero Bowling Green, fino a quella settentrionale, ovvero Broadway Bridge.
Oltre questo ponte, Broadway incontrava la sua antitesi anni fa, ossia quello che un tempo era il famigerato Bronx. Sogno e incubo capitalista si sfioravano per degradare l’uno nell’altro, per poi farci uscire da New York ed entrare nella contea di Westchester.
Dopo tante miglia e tante città, Broadway si trasforma in…una strada nazionale, cioè la New York-Albany Post Road, e vola a nord fino ad Albany, capitale dello stato di New York!
12. In giro per il Queens
Sinonimo di decadenza in molti film fino agli anni ´80, vediamo di capire oggi cosa è particolare e interessante nel Queens: ad esempio partiamo dalla casa costruita nel 1742 in stile coloniale anglo-olandese che ospita la Queens Historical Society: troverete foto e libri rari sulla storia del famoso distretto newyorchese.
Aqueduct, una delle più grandi piste degli USA per corse di cavalli purosangue, è vicina l’aeroporto J. F. K. Aperta il 27 settembre 1894 nel Queens, nel 1956 venne distrutta e rimpiazzata con la pista odierna.
Nel Queens troverete anche una bellissima sopresa verde: ovvero Jamaica Bay Wildlife Refuge, un’oasi naturale su una superficie di 2.868 acri e su un tratto marino di 9.152 acri. Nel cuore della Grande Mela dunque un angolo di paradiso per fare anche bird watching. Bello anche se più piccolo il Queens Botanical Garden.
Per chi ama il tennis, sempre nel Queens c’è il Flushing Meadows – Corona Park, ovvero il tempio riconosciuto a livello mondiale per gli US Open.
In realtà esso è un grande parco con dentro lo Shea Stadium ed il centro USTA National Tennis Center. Ma non finisce qui. Da vedere anche il Queens Theater in the Park, e ci sono da scoprire anche due musei, il Queens Museum, adibito a mostre ed eventi, ed il New York Hall of Science.
13. East Side
Siamo negli anni ’20, e l’East Side pullula di personalità prestigiose e ricchissime della intellighenzia newyorchese: nomi come Astor, Vanderbilt, Pulitzer ed altre famiglie importantissime hanno costruito qui le loro residenze!!! Immaginate passeggiare le famiglie altolocate dell’intera nazione per queste strade, teatro di decisioni e vertici a livello internazionale!
Qui si trovano non a caso anche il Metropolitan Museum of Art, il Guggenhein Museum, ma anche il Whitney Museum of Art.
Passeggiando lungo il perimetro segnato tra la 59th Street, la 5th Avenue, la 110th Street e l’East River. troverete inoltre la Frick Collection, il Museum of the City of New York ed alcune gallerie d’arte.
In questa zona c’è la Gracie Mansion all’interno del parco “Carl Shurz” sull’East River, tra la East End Avenue e la 88th Street, una villa rurale del 1799 che dal 1942 è assurta agli allori per essere la residenza del sindaco di New York.
Bellissima dunque, residenziale e molto culturale a livello alto perché piena di musei: l’East End vi aspetta!
14. East Village
Compreso tra la 14th Street, la Houston Street, Broadway e l’East River, questo quartiere che abbiamo citato come tempio del vintage assomiglia al mitico Greenwich Village, ma non è stato rivalutato urbanisticamente come quest’ultimo.
Gli edifici esistenti nell’East Village, nonostante vi siano comparse proprietà di facoltose famiglie come i vari Astor, Delano e anche i Vanderbilt, non ci dicono nulla di particolarmente eclatante.
Il Novecento vede questo quartiere protagonista dell’immigrazione irlandese; poi arrivarono anche tedeschi, polacchi, ebrei ed ucraini.
Finita la seconda guerra mondiale, si stabilirono qui anche moltissimi portoricani.
Eppure negli anni ’50, vi fu una grande fioritura intelletuale proprio grazie ad affitti estremamente convenienti, data la natura migratoria della popolazione ivi stabilitasi: moltissimi e squattrinati artisti e scrittori underground finirono per concentrarsi qui. Tantissimi i beatniks dei primi anni ´60 e gli hippies degli anni ’70, come del resto il punk americano del 1977 che vide proprio il suo sviluppo nell’East End.
Il quartiere ancora oggi è un epicentro di teatro e musica alternativi con molti eventi culturali.
Consigliamo di perdervi letteralmente in “Search & Destroy “ a St. Mark Place, un famoso magazzino dell’East Village con ottimi articoli di abbigliamento originali del ’60-’70!
15. I locali di New York
Non si possono recensire in così poco spazio i ristoranti di New York!!!
I locali hanno tutti un ricambio altissimo, peggio della moda autunno-inverno. La cucina etnica lascia il posto alla cucina fusion che ama la commistione di generi come la tex-mex e la cucina pan-mediterranea.
Enorme la varietà: bistrò, pizzerie, trattorie, fast food e Diner che offrono sia panini che piatti caldi sotto i 10 dollari, fino ai ristoranti di extra-lusso dove il conto può arrivare anche ai 400 dollari, mancia esclusa, la quale poi di solito si aggira sul 15-16%.
Inoltre i prezzi che leggete sul menù sono tasse escluse! A New York vige infatti un tassa generale del 7% sui prodotti e una tassa dell’1,25% per il comune.
Siete a Midtown?
I locali sono molto classici ed costosi. Verso SoHo e West Broadway troverete quelli più trendy, mentre East Village offre idee e cibo alternativi.
I camerieri? Sono giovani studenti sia per i ristoranti e i pub, sia per i bar, i quali hanno anche una sala nel retro, per mangiare secondo la nazionalità del gestore che offrirà piatti della sua nazione.
Ricordatevi che comunque e dovunque andiate, le porzioni nei locali americani sono generosissime e pantagrueliche! E allora portate il cibo a casa: come? Baste richiedere il Doggy Box. Normale amministrazione per tutti i locali, piccoli o grandi, economici o di lusso che siano!
16. New York Public Library
Una visita imperdibile per il prestigio e la bellezza dell’edificio: la New York Public Library, anche immortalata in decine di film e sit-com. I leoni di pietra Fortitude, il coraggio a destra e Patience, la pazienza a sinistra, faranno da ala al vostro ingresso!
La sede centrale, ovvero il Center of the Humanities, ha raggiunto i 100 anni con ben 11 milioni di opere all’interno della propria collezione permanente. Vi ricordate il film “Colazione da Tiffany” in cui il protagonista scrittore scartabella in mezzo alle schede di ricerca per mostrare a una splendente Audray Hepburn il suo libro? Oggi userebbe il pc per navigare nei database informatici!
I libri più pregevoli sono poi i protagonisti di belle esposizioni temporanee.
Sorto nel 1911, l’edificio che ospita la prestigiosissima biblioteca è in stile Beaux Art, costruito con il marmo bianco del Vermont, pieno di colonne corinzie e di statue.
Il Briant Park è vicinissimo e vi farà rilassare, una volta usciti dalla sala principale decorata di affreschi, la quale ha 500 posti a sedere.
Inoltre ricordate che qui esistono molte collezioni speciali con libri e materiali rari. Li potrete vedere solo con la Card of Ammission for Special Collection, da richiedere dal martedì al sabato (11-18) nella stanza 316.
17. High Line
Circondati da alberi, fiori e animali, tantissima tranquillità e… i grattacieli della Grande Mela che occhieggiano all’orizzonte: eccovi New York vista dalla High Line!
Per questo itinerario metropolitano che vi proponiamo, sarete su una “green way” (strada verde) recuperata da una antica ferrovia sopraelevata sulla West Side Line.
Autentico polmone della city, ci sono qui circa 210 specie tra animali e vegetali: amerete le piante spontanee, gli alberi legati alla flora americana e non, i fiori profumati e liberi di crescere senza costrizioni.
Attraverso i quartieri di Chelsea e Meatpacking District (cioè un’ex-distretto di mattatoi), negli Anni Trenta sfrecciavano i treni su questa strada ferrata. L’ultimo trasporto avvenuto negli anni ’80 ne ha decretato l’abbandono, ma anche la trasformazione che la vede protagonista oggi di verde e pace!
La strada vicina è piena di boutique in una delle zone più trendy della Big Apple All’ingresso meridionale della High Line (Washington Street) eccole che spuntano le boutique di Helmut Lang e The Earnest Sewn Co., con il suo denim in stile “vecchio western”. Ma se siete squattrinati, potete ammirare vicino le vecchie rotaie in disuso la vista dello skyline più famoso del mondo. Gratis.
18. La Frick Collection
Per la serie “musei newyorchesi da vedere ma che non tutti conoscono”, vi indichiamo la Frick Collection che si trova all’interno della residenza di Henry Clay Frick, ovvero un spietato “tycoon”, ma sensibile al richiamo estetico dell’arte antica, il quale aveva fatto fortuna nel campo dell’acciaio e del carbone.
Gli architetti Carrère e Hastings, i quali progettarono anche la New York Public Library, si incaricarono della costruzione di questo maestoso edificio (stile Francia IIX secolo!).
Essa comprende una pregevole collezione di dipinti suddivisa in sedici gallerie tematiche.
Sita lungo la cosidetta “Millionaire’s Row” (la strada dei milionari), ossia lungo la Fifth Avenue, la residenza è uno dei più importanti tra i piccoli musei degli USA.
Essa alla morte di Frick fu lasciata in eredità nel 1919 agli Stati Uniti con una quantità di capolavori assoluti.
Fra i quadri esposti, l’immenso Piero della Francesca (“Scomparti dal Polittico di Sant’Agostino, “San Giovanni Evangelista”, “Santa Monica”, “Santo Agostiniano” e la “Crocifissione”), Antonio del Pollaiolo (Ercole) e il Verrocchio (“Busto di giovane donna”)
Inoltre da vedere “The Progress of Love” di Jean-Honoré Fragonard, tre dipinti di Johannes Vermeer (incluso “Mistress and Maid”), Giovanni Bellini con le “Stimmate di san Francesco”
Gianlorenzo Bernini e la sua “Testa d’angelo“ , Francesco Laurana con “Ritratto di Beatrice d’Aragona”, e il “Busto di donna”.
19. I Cloisters
Anche a New York ci sono chiostri? Certo! I Cloisters sono un distaccamento del Metropolitan Museum, posti nel quartiere di Inwood, ovvero molto a nord di Manhattan. Qui avrete a disposizione, per lustrarvi gli occhi sensibili all’arte antica e sacra, la collezione d’arte medioevale del Met che approfondiremo successivamente qui.
Posti su una collina, si trovano di fronte a Fort Tyron Park: da qui godrete di un’ottima vista sull’Hudson River. Splendidi i frammenti dei monasteri spagnoli e francesi, ed in più entrete in una sala capitolare del XII secolo, parte di cinque chiostri di monasteri medioevali. Ad essi si affiancano una cappella romana ed un abside dell’epoca spagnola preso dall’Europa.
George Barnard e John Rockfeller sono stati gli artefici di questo interessante oasi di pace a New York.
Rockefeller comperà la collezione contenuta, il terreno e addirittura i 280 ettari vicino, nel New Jersey, per impedire la costruzione di edifici e l’oscuramento della panoramica di incredibile bellezza che vedrete dal parco del museo.
Addentrandoci nel dettaglio della collezione nei Cloisters, consigliamo di partire in senso anti-orario dall’entrata principale. Prima troveremo la sala romanica di origini francesi, poi proseguendo la Cappella Fuentiduena di chiare e dichiarate origini spagnole, tutta affrescata.
Vicino la Cappella di Langon, con un ciborio del XII secolo e con il dipinto di una magnificente “Vergine con Bambino”.
Arriviamo adesso alla parte centrale della struttura: ivi si trova il chiostro totalmente in marmo che arriva dal monastero sanbenedettino di St. Michel di Cuxa (XII secolo).
Celeberrimo l’ “Unicorno in Cattività” (1495-1505), ma non sfigura il bellissimo “Trittico dell’Annunciazione” (1425) del belga Robert Campin.
L’affastellarsi di cappelle romaniche, saloni gotici e francesi risulta bizzarro per un europeo abituato a un dispiegarsi regolare di tali opere nel perimetro della propria città. Ma bisogna dire che i chiostri sono ben conservati e valgono una visita, non fosse altro per la vista del parco e l’atmosfera intorno!
20. I grattacieli di New York
Tra Fith Avenue e West 34th Street, vi arriva contro a coprire la vista lo stile Art Déco dell’Empire State Building, indubbiamente l’edificio più famoso di New York: 448,7 metri in altezza e il più alto della città oggi.
All’86esimo piano scoprirete la terrazza panoramica per una incredibile visione a 360 gradi sulla città. Un ulteriore vista mozzafiato la trovate al 102esimo piano. L’Empire State Building è aperto al pubblico tutti i giorni della settimana dalle 8:00 alle 24:00.
Un altro splendente esempio di Art Déco è il Chrysler Building, 365,8 metri svettano nell’East Side di Manhattan, tra Lexington Avenue e la 42esima Strada.
Commissionato dal presidente della Chrysler, con alcune decorazioni architettoniche ispirate alle auto del periodo ’20 e ’30, questo edificio è uno degli skyscrapers più belli di New York!
Chiudiamo tristemente la carrellata con Ground Zero, una meta obbligata per chi intende rendere omaggio alla memoria delle migliaia di morti provocate dai purtroppo avvenuti attacchi terroristici. Qui vi sorgevano i due grattacieli del World Trade Center, le famose Twin Towers fino all’11 settembre 2001 i grattacieli più alti della big apple. Il sito è ancora circondato da una recinzione.
21. I musei di New York
Oltre due milioni di opere d’arte per il “Met”, ovvero il Metropolitan Museum of Art, è uno dei musei più grandi ed importanti del pianeta! Si trova lungo il cosiddetto “Museum Mile” della Quinta Strada, all’estremità orientale di Central Park. Diciannove esposizioni permanenti del museo e “The Cloisters”, riservata invece all’arte medievale. Curiosamente, non esiste un prezzo stabilito di ingresso al Met.
Lungo la Quinta Strada vicino al Metropolitan troviamo il Solomon R. Guggenheim Museum progettato da Frank Lloyd Wright. All’interno le opere sono disposte lungo un percorso a spirale per tutta la lunghezza del magnifico edificio.
Il celebre Museum of Modern Art (MoMA) di New York è ritornato dal Queens nella rinnovata sede di Midtown Manhattan. La “Danza” di Matisse, “Les Demoiselles d’Avignon” di Picasso e “Le ninfee” di Monet insieme a Jackson Pollock, Andy Warhol, Jasper Jones e Edward Hopper: Indimenticabile!
Da Manhattan con la metro spostandoci a Brooklin, troveremo il secondo museo per grandezza di New York (più di un milione di opere d’arte!), il Brooklyn Museum, all’interno di un complesso con il Prospect Park, i Giardini Botanici e uno zoo.
22. I Parchi di New York
Se siete nella Big Apple e amate lo sport e il verde, andate a Central Park. Vi metterete a correre con i newyorchesi nel verde oppure scorrazzerete in bicicletta. A vostra disposizione 10 km per un tracciato bellissimo e rilassante che va su per 2 km e abbraccia il lago “Jacqueline Onassis Reservoir”. Pazzesche le palestre piene di uomini e donne conm un solo obiettivo: rimanere in forma!
Divertente la palestra dei Chelsea Piers: essa oltre a farmi sbuffare dietro macchine all’ultimo grido, vi offrirà anche un bowling! E se amate pattinare, qui troverete anche una pista di pattinaggio e una per l’equitazione, campi da golf e la possibilità di fare free climbing su una parete attrezzata!!!!
Quali sono invece gli altri posti amati dai cittadini e dai forestieri per queste attività all’aria aperta nelle belle giornate di primavera, estate e autunno? A New York trovate riqualificati sentieri lungo il fiume Hudson e se amate ancora il parco, ideale è Battery Park, sito nella zona meridionale di Manhattan. Qui puoi vedere altri parchi famosi di New York
23. Gastronomia
Quale piatto newyorchese consigliarvi? Se è vero che la gastronomia di questa città assembla e offre mille altre cucine internazionali, è anche vero che esistono cibi che sono parte integrante della Big Apple.
I famosissimi “cani caldi”, gli immancabili hot-dogs, guarniti di ketchup, maionese o senape, li trovate praticamente ad ogni angolo di strada. Proseguendo con il cibo “mordi e fuggi” abbiamo, ad esempio, il bagel, un pane che ha forma circolare che arriva dalla tradizione ebraica. Esso viene prima bollito e poi cotto nel forno, e viene venduto dagli ambulanti su quasi ogni quartiere di New York. I panini imbottiti più famosi sono i Deli Sandwich. Essi prendono il nome dai negozi di alimentari, appunto Deli, che li offrono alla clientela e sono farciti con qualsiasi cosa.
Dappertutto gli hamburger con patate fritte o arrosto, e la Ceasar Salad fatta con pollo, lattuga, aglio, formaggio e l’immancabile maionese.
Chi poi non ha mai sentito parlare della cheesecake, un dolce a base di formaggio fresco tipo quark o anche philadelfia a cui si aggiungono le uova, lo zucchero, e anche pudding? Oppure della apple pie, la torta di mele dei vari autogrill e fast-food?
E per gustare il cibo americano e newyorchese andate da Katz’s Delicatessen a Manhattan (205, East Houston Street). Nato nel 1888, unico nel suo genere, oggi respira ancora un’aria anni ’40: qui sono venuti i presidenti degli Stati Uniti di ieri e di oggi, e tra i clienti abituali si annoverano anche i sindaci di New York Giuliani e Bloomberg, svariati attori di Hollywood e idoli sportivi!
24. Lussuosi shops
Siete partiti e volete offrire qualcosa di indimenticabile a vostra moglie/marito, alla vostra compagna/compagno, a vostra madre/padre/fratello, ecc.?
A chiunque vogliate regalare un prodotto davvero speciale e costoso, a New york troverete pane per i vostri denti!
Moltissimi sono i luxury shops nella metropoli newyorchese: i negozi di lusso si snodano per le più zone esclusive di New York: in particolare, la famosa Fith Avenue e la Madison Avenue.
Guarderemo incantati le vetrine costosissime dei vari Cartier, Bulgari, Saks, Tiffany’s e sogneremo anche noi un diamante per sempre! E se amate i brillanti, nella 47esima Strada, proprio tra la Quinta e la Sesta, fate una visita al Jewelry District, distretto delle gioiellerie
I Macy’s addirittura si prendono un intero isolato! Si trova tra la 34esima Strada e la Sesta Avenue e qui troverete articoli a prezzi medio-alti. Se in questi magazzini potreste trovare qualcosina per voi, se non avete un budget stellare, scordatevi di accedere ai vestiti e agli accessori di Barney’s nella Madison Avenue.
Qui si riunisce tutta l’high society, ossia l’alta società di New York per vestirsi e rimirarsi negli specchi.
25. Mercati di New York
Siete interessati a trovare dei bei mercati a New York? Seguiteci allora!
Se siete pazzi per la musica e il vinile, non dovete assolutamente perdere il mercatino dei dischi sulla 72esima Strada. La scelta è il sogno di ogni DJ!
Tra St. Marks Place e Alphabet City, troverete milioni di t-shirt e di souvenir, nonché gioielli falsi ma luccicanti.Le bancarelle sono talvolta lì da sempre!
I mercati delle pulci sono numerosissimi, ma celebri rimangono quelli di Broadway e Chelsea, dove troverete anche bancarelle per il cibo, come il famoso Chelsea Market.
Pensate che comunque tra un mercato e l’altro se avete fame, la Big Apple vi pone davanti occasioni di rimpinzarvi per bene e di scegliere tutti i cibi “tipici” delle cucine internazionali adatta a tutti i portafogli.
La città è inoltre un vero e proprio paradiso per i vegetariani che possono trovare ampia scelta di piatti di questo genere in numerosi ristoranti di medio e alto livello.
Inoltre finito di mangiare ricomincia il viaggio verso i mille e mille mercatini che si aprono nelle vie verso Downtown, nascoste nella graziosa e perenne ombra gettata dagli skyscrapers del Financial District.
26. Negozi Convenienti
Frutta verdura, frutti di mare e formaggio come in una boutique: i Gourmet Shops a New York.
Oltre al già citato Zabar’s nell’Upper West Side, abbiamo gli altrettanto famosi e storici Gourmet Garage a SoHo e Balducci nel Village. Oggi spopolano tanti altri, tra tutti Dean&Deluca, e tutti propongono prodotti alimentari di altissima qualità a prezzo elevato.
Nella saletta di questi incroci tra supermercato di lusso e ristorante, vi rilasserete per mangiare il cibo appena acquistato.
Andateci nel pomeriggio durante i fine settimana per le degustazioni aperte al pubblico e sottolineamo gratuite.
Senza soldi in tasca? Decidetevi allora per i Convenience Store, gestiti da coreani con merce a prezzi bassissimi e aperti 24 ore su 24.
Farete una esperienza decisamente statunitense e newyorchese, soprattutto se andate lì la notte in preda al languorino.
I clienti sono quanto di più diverso si possa immaginare (ricordate il film “Clerks”?): donne e uomini muniti di ciabatte che arrivano dai dintorni in cerca dello spuntino notturno, poliziotti, studenti gaudenti e ciarlieri che cercano birra o altri alcolici.
27. W lo shopping
New York è nei fatti una delle capitali mondiali dello shopping e del fashion.
Migliaia di boutique ad altissimo livello, enormi centri commerciali battuti febbrilmente e palmo a palmo alla ricerca degli articoli più economici o più in voga.
Migliaia sono anche i negozi specializzati, dove trovare dal vintage di qualità all’accessorio di quinta mano ma ancora in buona stato.
Dal vinile agli oggetti di arredo, tutto fa brodo nell’enorme varietà di questa metropoli affascinante e oggetto di canzoni, film, sit-com e celebrazioni varie.
Persino i ristoranti di lusso prosperano in una città dove il cibo da strada è da sempre protagonista.
Lo Zabar’s, negozio affollato, il quale si trova tra Broadway e l’80esima Strada, si slancia su due piani con la possibilità di avere una selezione di cibi a prezzi piuttosto alti.
Andiamo quindi alla scoperta di questa pazza, pazza città enorme nel cui ventre produttivo vivono e lavorano migliaia di stores ,da quello di lusso a quello a meno di un dollaro a prodotto.