Napoli, cosa vedere e curiosità da scoprire

Visitare Napoli è come concedersi un’intensa ed interessante avventura perchè è ricca di monumenti, di luoghi, di tradizioni e di cose curiose. Senza contare che è una città molto famosa e che un caratteristico fascino tutto suo. Napoli è anche una città molto grande e senza una guida esplorarla è veramente un’impresa perchè c’è tanto …

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Visitare Napoli è come concedersi un’intensa ed interessante avventura perchè è ricca di monumenti, di luoghi, di tradizioni e di cose curiose. Senza contare che è una città molto famosa e che un caratteristico fascino tutto suo.

napoli

Napoli è anche una città molto grande e senza una guida esplorarla è veramente un’impresa perchè c’è tanto da vedere, ecco perchè saremo noi la vostra guida virtuale stilando in quest’articolo i più interessanti itinerari napoletani che v’illustrino le principali tappe da visitare.

Il primo itinerario del tour di Napoli riguarda il lato misterioso e folkloristico di questa città. Si parte dalla Napoli sotterranea ovvero quell’intrico di cunicoli e stanze che si snoda sotto la superfic
ie abitata e che è da sempre teatro di leggende e dicerie.

La seconda tappa è la Cappella Sansevero voluta dal Principe Raimondo di Sangro nel 1749, gravitano diverse leggende attorno a questo luogo ed a quello che contiene: mi riferisco alle statue, alle “Macchine Anatomiche”. Queste opere scultoree sono fra le principali attrazioni di Napoli, stiamo parlando del Cristo Velato e delle altre due statue presenti nella Cappella, la loro particolarità è quella di sembrare incredibilmente reali poichè il corpo umano è riprodotto nei minimi dettagli. Si parla di patti con il diavolo, di servi mummificati, di omicidi ed esperimenti il tutto a carico dello scultore ovvero il commissionante dell’edificio.

Un fascino particolare avvolge il Cimitero delle Fontanelle (rione Sanità), un ossario esistente da almeno quattro secoli. Ad accogliervi all’ingresso troverete il Monacone, una figura leggendaria napoletana, qui rappresentata da San Vincenzo Ferrer: la statua è decapitata che reca in mano un teschio. Dietro questa sinistra figura osserviamo due bare contenenti due scheletri vestiti.

Sono da visitare anche i cimiteri sotterranei, le catacombe cristiane risalenti all’età classica.

L’ultima tappa è S. Gregorio Armeno sia il monastero bizantino ( VIII sec.) con i suoi affreschi di Luca Giordano, il chiosto da cui si vede il golfo e le reliquie del santo esposte e la via che prende il nome dalla chiesa dove si trovano le note botteghe degli artigiani del presepe.

Il secondo itinerario che vi proponiamo è di carattere religioso perciò prevede visite nelle principali chiese di Napoli. La prima naturalmente è la Cattedrale di Santa Maria Assunta risalente al XIV secolo che conserva le reliquie di San Gennaro, all’interno della Cappella del tesoro di San Gennaro; si tratta della famosa ampolla contente il sangue del santo che una volta all’anno si tramuta da solido a liquido. Sono interessanti da osservare i dipinti di Luca Giordano, i sepolcri dei sovrani angioini ed i busti dei vescovi della città  (scolpiti tra il 600 e 700).

Seguono: la Chiesa di S. Lorenzo Maggiore ricostruita da Carlo I d’Angiò nel 1270, un chiaro esempio di arte barocca (qui Boccaccio conobbe Fiammetta); la basilica ed il complesso monastico di Santa Chiara voluti da Roberto d’Angiò nel 1310 per la cui realizzazione si fa riferimento ai canoni dell’arte gotica, il secondo comprende i chiostri ed un museo con collezioni di oggetti sacri e reperti archeologici.

Proseguiamo con la chiesa del Gesù Nuovo edificata nel 1470 che custodisce le reliquie di San Giuseppe Moscati e con la Chiesa di Maria Santissima del Carmine (800) che ha la particolarità di riprodurre la grotta di Lourdes: osserviamo la statua dell’Immacolata e di Bernadette e la cappella con Cristo morto, oltre al Crocifisso sagomato ed al presepe con le statue a grandezza naturale.

Infine abbiamo la Basilica S. Francesco di Paola (Piazza del Plebiscito) costruita per volere del re Ferdinando I delle Due Sicilie nel 1815 in devozione al santo, ammiriamo all’interno le statue dei santi e le opere pittoriche e per ultimissima la Chiesa dello Spirito Santo con opere d’arte del XVI sec.

Per ultimo vi proponiamo fra le cose da vedere a Napoli la parte antica e storica che comprende palazzi e castelli.
Il primo è il monumento napoletano per eccellenza, il simbolo stesso di questa città, ovvero il   Maschio Angioino edificato da Carlo I d’Angiò nel 1266 che voleva veder realizzata una fortezza simile a quelle dei romani. Al suo interno si posso visitare alcune sale ed ammirare diversi affreschi.

Fra gli altri castelli citiamo: Castel dell’Ovo  che secondo la leggenda si regge sopra un uovo posto lì dal poeta Virgilio e Castel Capuano edificato da Guglielmo I nel 1153 per difendere l’entroterra di Napoli.

Quindi vengono i palazzi:

  • Palazzo Reale, l’ex dimora del Re di Spagna contente la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele” con testi ereditati dal Fondo Librario dei Farnese;
  • Palazzo Carafa di Maddaloni, un maestoso edificio barocco che espone opere pittoriche del ‘600 e ‘700;
  • Palazzo Como dove si trova il Museo artistico Gaetano Filangieri che espone a tutt’oggi quello che rimane della collezione d’arte in parte distrutta dai bombardamenti del 1943.