
La paura non ci fa viaggiare, per visitare il mondo prima abbiamo bisogno di sconfiggerla! Sono sincero, l’ho sempre detto prima di iniziare a scrivere questo blog, questa specie di diario dei miei viaggi, non avevo mai provato a viaggiare da solo; e prima di partire avevo una paura fottuta e ogni volta che parto da solo ho questa sensazione mix tra euforia e paura. Si avevo una paura da farmi uscire pazzo. Stavo rinunciando a tutto al blog, ai viaggi programmati, ai biglietti e ai soldi che avevo investito. Eppure non capivo come personaggi del calibro di Jack Kerouac, Rolf Potts e Tiziano Terzani hanno fatto a girare il mondo da soli, e poi una mattina mi sono svegliato e ho capito dove fosse il problema.
Da dove nasce la paura?
Prima di rispondere a questa domanda ecco la definizione di paura:
Sensazione di forte preoccupazione, di insicurezza, di angoscia, che si avverte in presenza o al pensiero di pericoli reali o immaginari.
Detto ciò la paura si divide in due categorie le paure innate e le paure apprese. Le prime sono una specie di meccanismo di protezione che il nostro organismo ha installato fin dalla nascita e che serve per farci sopravvivere. Le seconde, quelle che interessano a noi, sono paure che nascono da esperienze dirette e indirette che condizionano il nostro modo di vivere. La paura di viaggiare è una paura appresa. Un essere umano solo non sopravvive e questo ci mette paura. L’uomo è un animale sociale, in fondo perché credi che Zuckerberg è diventato in così poco tempo uno degli uomini più ricchi e famosi al mondo? Il potere della rete sociale fa paura per quanto sia potente. La paura di non viaggiare da soli deriva da questa rete, che ci ha bombardato da quando siamo nati di concetti che non hanno né capo né coda.
A volte dobbiamo fuggire nelle solitudini aperte, nell’assenza di scopi, nella vacanza morale consistente nel correre puri rischi, per affilare la lama della vita, per saggiare le difficoltà ed essere costretti a sforzarsi disperatamente, vada come vada.
George Santayana
Le scuse più banali che usiamo per non affrontare le nostre paure sono:
- Non sono capace, viaggiare da soli non è da tutti
- Non so come conoscere nuova gente
- Non parlo nessuna lingua
- Può essere pericoloso
Viaggiare da soli è da tutti
Tutti possono viaggiare da soli. Non poniamoci limiti, gli unici limiti che si conoscono sono quelli che noi stessi ci poniamo. Tutti possono intraprendere questo modo di viaggiare giovani, anziani, uomini e donne. Credi che io non abbia avuto paura? Mi sono auto convinto di farlo, in fondo che avevo da perdere? 3 Giorni di solitudine? Passiamo tanti momenti al giorno da soli che se a fine giornata li sommiamo sicuramente supereranno le 5/6 ore.
In viaggio è facile conoscere gente
Sei timido? questo punto è solo una scusa. In viaggio conoscere gente è facilissimo… e la gente che vuole conoscere a te. Tu non dovrai fare niente e vedrai che uno sconosciuto ti vuole offrire una birra, o mentre stai ammirando il bellissimo parlamento di Budapest su una panchina di fronte al Danubio un vecchietto ti racconterà di come suo padre e sua madre hanno vissuto durante la guerra… e sarai fortunato ti inviterà a casa sua a mangiare! Tutti siamo nervosi a parlare con degli sconosciuti, ma quando iniziamo subito capiamo che in fondo e quello che vogliamo.
In viaggio c’è la lingua del viaggiatore
Io non sono un viaggiatore esperto, non parlo inglese benissimo. La lingua è il problema che più volte mi sono posto durante i miei viaggi ma dopo l’esperienza ungherese ti posso dire che la lingua non è un problema… certamente aiuta ma non è un problema. Puoi viaggiare anche se non conosci l’inglese, ci sono tanti viaggiatori solitari italiani in giro per il mondo non avrai problemi a trovarne qualcuno. E poi c’è la lingua del viaggiatore, una lingua fatta di segni… il nostro corpo parla meglio della nostra bocca. Lui ci farà capire sempre. Non aver paura capirai subito se ti trovi in una situazione di pericolo o se hai di fronte una persona di cui ti puoi fidare.
Viaggiare è pericolo allo stesso modo di essere fermi
Viaggiare da soli non è pericoloso. Hai paura a camminare da solo di notte dalla stazione della metropolitana fino a casa tua? No, ed è una cosa che sicuramente hai fatto mille volte. Quando sei in viaggio fai esattamente le stesse cose che fai quando stai a casa con Mamma e Papà con l’unica differenza che le fai in una città diversa dalla tua. L’unica cosa che non cambia è questa. Devi essere prudente come lo sei qui nel Bel Paese.
Hai ancora paura? Facciamo questo esperimento insieme a me. Prendi un post-it e scrivici sopra “Non ho paura di viaggiare solo”, poi prendi la cartolina di una località esotica (un paradiso terrestre) e attaccala in un punto insieme al post-it dove la mattina tu la possa vedere bene. Rileggi questo articolo, prendi la valigia e sei pronto per partire per il tuo primo viaggio in solitaria!
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16 Risposte a Come sconfiggere la paura di viaggiare da soli
massimo lo bianco
agosto 31st, 2011 alle 14:06
La paura di molti non sta nel partire, ma nel rimanere emarginato dal sociale per più di 24 ore da social network, telefoni e così via. Questo è uno dei grandi punti deboli. E non sanno che chi sta al di la dello schermo, a casa e così via ci sarà sempre, mentre tu nel frattempo non hai fatto altro che acquisire esperienze, indimenticabili.
Valentina
agosto 31st, 2011 alle 20:19
In realtà non sono del tutto d’accordo..
Da quello che penso la paura fa parte di noi, del nostro essere e non possiamo farne a meno proprio per natura. La paura ci aiuta a comprendere il rischio, il pericolo.. ci fa essere sulla difensiva. La paura è sana.. ovviamente non parlo di una paura paralizzante, ma di una emozione umana.
L’insicurezza invece è la debolezza da sconfiggere.. quell’insicurezza che non ci fa credere in noi stessi, che ci spinge a tirarci indietro quando il gioco si fa più intrigante per non rischiare di perdere le poche sicurezze e quell’utopica stabilità che sembra essere stata raggiunta, ma che in realtà è solo una situazione momentanea.. La vita, come il viaggio, è un cammino.. bisogna sì, stabilire un itinerario, ma sapendo che esso verrà modificato mille volte grazie alle opportunità e alle personalità che incontreremo lungo la strada! Il viaggio in solitaria fa parte di questo cammino, fa parte di quegli elementi intriganti della vita.. il cui fascino può essere colto solo provandolo!
Giulia
settembre 20th, 2011 alle 00:21
La paura è sacrosanta e sarebbe poco sano non averla. Quando si viaggia si va incontro allo sconosciuto e questo fa paura. Abbiamo avuto pausa i primi giorni di scuola, agli esami all’università, le interviste di lavoro e così via.
Insomma la paura è umana e ci aiuta a comportarci in maniera più attenta rispetto a come ci comportiamo a casa nostra.
Camminare per i mercati delle città Messicane o per i suk del Marocco è comunque un’esperienza ricca di carica vitale ma siamo immersi in una cultura che poco ha in comune con la nostra, la gente parla lingue diverse e che magari non capiamo e ci guardano con la stessa curiosità con cui te guardi loro.
La “paura” aiuta a tirare fuori quel sesto senso che ci fa fiutare eventuali situazioni di pericolo.
Viaggiare da soli è per tutti? Non sono sicura, come credo credo che studiare non sia per tutti. Viaggiare è una passione e se la si vuole assecondare si fa altrimenti rimane una cosa che in parole si vorrebbe fare ma nei fatti non ci si comporta come se lo si volesse davvero.
A volte serve tempo per metabolizzare questa decisione a volte invece piace rimanere semplicemente a sognare di destinazioni lontane, senza parlare poi che non a tutti piace l’idea di dormire in dormitori o viaggiare nella scomodità. Piace cosa si fa ma non come
Coraggio, determinazione, spirito di adattamento e sicurezza in se stessi. Questi i tre ingredienti che secondo me aiutano a prendere la decisione di viaggio in solitaria.
bside
dicembre 11th, 2011 alle 16:11
Secondo me non è la paura dei potenziali pericoli, ma la sensazione d’isolamento che si prova nel non interagire con altri trovandosi in un ambiente non familiare.
Giuseppe
dicembre 11th, 2011 alle 16:37
Guarda per esperienza personale siamo solo noi stessi che non vogliamo interagire con gli altri. Perché in viaggio è facilissimo conoscere altra gente. Basta essere meno diffidenti verso il prossimo. La paura invece ci deve essere ma non ci deve impedire di partire.
giusy
dicembre 17th, 2011 alle 11:58
la mia paura e proprio quella viaggiare solo il pensiero tremo
Giuseppe
dicembre 21st, 2011 alle 01:23
Giusy hai paura di viaggiare da sola o hai paura di quello che ti può succedere in viaggio?
Ornella
marzo 22nd, 2012 alle 22:26
Ciao,
io non ho mai viaggiato da sola, ma da qualche giorno è diventato un pensiero fisso. Chissà perché!? Sì, l’ho ammetto, ho paura, ma lo desidero almeno altrettanto. Sono sicura che lo farò. Magari ci vorrà un pò perché si concretizzi, il tempo necessario al pensiero di prendere forma e poi di trasformarsi in un progetto preciso. Mi consigli qualche posto? Per la prima volta vorrei restare in italia.
Ciao e grazie!
Giuseppe
marzo 23rd, 2012 alle 12:48
Ciao Ornella! Avere paura è normale, sarebbe grave non averla

La prima volta consiglio sempre di optare per una destinazione famigliare che non deve essere per forza all’estero. Ti consiglio una città d’arte, né troppo grande né troppo piccola. Dove puoi impegnare il tuo tempo in visite. In italia potresti provare ad andare a Venezia, Siena, Perugia e Firenze. Sono tutte città bellissime dove certamente non ti annoierai a star sola
SARA
aprile 14th, 2012 alle 03:29
DOVREI PARTIRE UN SEMPLICE VIAGGIO DI PIACERE ANDARE IN UNA CITTA’ CHE DISTA CIRCA 3 ORE DI VIAGGIO INSIEME AD UN RAGAZZO , HO PAURA , PAURA DI LASCIARE LA MIA CITTA’ PER QUALCHE GIORNO , SOPRATUTTO PAURA DI STARE MALE . . INFATTI NON SONO MAI PARTITA PER QUESTO MOTIVO SE NON CON I MIEI FAMIGLIARI . DATEMI UN CONSIGLIO
Greg
aprile 15th, 2012 alle 20:16
Ciao,io partirò tra una settimana (…spero…) per una vacanza negli USA. Da solo… e sarà la 3.a volta… La prima,quasi sei anni fa, era per andare là a scuola di inglese quattro mesi. La seconda lo scorso anno, una settimana, nel bel mezzo…. di quel dannato vulcano in islanda… In realtà, avendo ormai trent’anni, e ….felicemente…scapolo e solo… è un’abitudine ormai normale per me andare a ogni cosa, a ogni manifestazione, quasi sempre costantemente solo. Io sento il bisogno assoluto di staccare la spina dalla vita quotidiana e dal mondo del lavoro (massacrante…mentalmente) dove vivo. E non mi fa ..quasi..nulla andare da solo. Il problema che ho, ed è la dannata paura che ho, …. sono i vulcani, e le loro dannate ceneri. Io ho paura del…non tornare…, del tribulare perchè i voli non partono a causa di quei dannatissimi vulcani. Ho paura che non smettano per settimane, mesi … e mi ritrovo l’ha…nella M, senza poter tornare. Ecco. Di questo ho paura.
Sabrina
maggio 26th, 2012 alle 20:56
per il periodo di Settembre vorrei andare in australia per imparare un po la lingua e allo stesso tempo lavorare….il viaggio mi mette una paura immensa ma ho molta voglia di superare questa paura… ma dato ke il viaggio è abbastanza lungo… non so se rinunciare al mio sogno o affrontare…
Adam
luglio 7th, 2012 alle 13:29
Settimana prossima paritò per la germania per un mese….. Ho sedici anni ed è la prima volta che parto senza conoscere nessuno… In un certo senso ho paura ma, in un altro non vedo l’oraaaa 😀
Aurora
luglio 31st, 2012 alle 19:49
il 18 Ottobre partirò per l’Australia.
PAURA??? sì, una fottuta paura dell’incertezza.
qui mollo casa, lavoro, famiglia e amici.
strano però!!! non è questo che mi fa paura!!!
mi fa paura non riuscire a ricrearmi una vita. cosa assai stupida se ci penso!!
Ce l ho fatta qui.. sono riuscita a superare crisi, crearmi un’indipendenza, a conoscere gente, a mettere dei tasselli dove sembrava impossibile!!! A crearmi qualcosa insomma!!!
Ecco la mia paura è quella di non farcela lì!!!
e questo senso di ansia e timore in certi casi mi farebbe accettare gli schifosi compromessi che in realtà sono stati causa della mia decisione di partire e cercare sempre il meglio!!!
ma devo combatterla!!! perchè la solita paura la ho pensando di dover rimanere qui!!
un saluto a tutti!!!
Aurora
luglio 31st, 2012 alle 20:02
il 18 Ottobre partirò per l’Australia.
PAURA??? sì, una immensa paura dell’incertezza.
qui mollo casa, lavoro, famiglia e amici.
strano però!!! non è questo che mi fa paura!!!
mi fa paura non riuscire a ricrearmi una vita. cosa assai stupida se ci penso!!
Ce l ho fatta qui.. sono riuscita a superare crisi, crearmi un’indipendenza, a conoscere gente, a mettere dei tasselli dove sembrava impossibile!!! A crearmi qualcosa insomma!!!
Ecco la mia paura è quella di non farcela lì!!!
e questo senso di ansia e timore in certi casi mi farebbe accettare gli schifosi compromessi che in realtà sono stati causa della mia decisione di partire e cercare sempre il meglio!!!
ma devo combatterla!!! perchè la solita paura la ho pensando di dover rimanere qui!!
un saluto a tutti!!!
Matteo
agosto 18th, 2012 alle 00:05
Sono un ragazzo di 24 anni e circa 5 anni fa ho sofferto di attacchi di panico, ora non ne ho più da molti anni, il problema è che la paura che possano tornare è rimasta , e questa non mi fa viaggiare, vorrei fare mille cose, vedere il mondo, fare nuove esperienze, ma la paura di sentirmi male e non avere nessuno che conosco accanto a me, mi paralizza……..vorrei riprendermi la mia vita!