Diario di viaggio - Valencia

 

Ormai è tardi, non si torna,  comunque sia e quanta nostalgia
Vasco Rossi

L’ultimo giorno a Valencia l’ho dedicato alla visita della città dell’arte e della scienza.

28 Novembre 2010

La sveglia suona, suona e risuona ancora, con molta fatica la spengo, la stanza è illuminata da un piccolo raggio di sole che entra dalle persiane. E’ tardi sono già le 10.30  ho dormito un po’ di più, la nottata di ieri in discoteca in compagnia dei due strani tedeschi 😀 mi ha un po’ frastornato (sara stata colpa di quello che ho bevuto? :D). La giornata è stupenda il sole è già alto, il cielo è limpido color turchese. Mi vado a fare una doccia rapida, mi vesto e finisco di preparare la valigia pronto a godermi quest’ultimo giorno a Valencia.

Faccio le classiche operazione per il checkout della stanza, pago il conto e chiedo alla gentile signorina se posso lasciare la valigia lì e tornarla a prendere con più calma nel pomeriggio prima di partire per il Bel Paese. Esco pronto a vivere questa ultima giornata nel miglior dei modi, avevo letto su internet che la visita alla città della scienza impiegava più o meno una giornata intera, però non volendo andare a vedere l’oceanografico (sono contro ai bio-parchi e agli acquari), credo che una mezza giornata sia il tempo giusto. Vado a prendere la metro in direzione della stazione di Martin Serreria, la città dell’arte e della scienza non è ancora collegata da una linea metropolitana e il mezzo più veloce per raggiungerla e fare un tratto con la metro e poi prendere un autobus o decidere di farsi una piccola camminata a piedi, dato il bel tempo io scelgo di farmi una piccola passeggiata.

Il paesaggio che ho davanti agli occhi è bellissimo, la grandiosa opera creata dal genio di Calatrava sorge davanti ai miei occhi con maestosa bellezza futurista, il simbolo del XXI secolo della città di Valencia, ogni elemento architettonico è connesso all’altro creando così un’unica magnifica coreografia. Non sono un architetto ma riesco comunque a capire che l’opera dell’architetto valenciano sia veramente unica nel suo genere. Una volta arrivato all’ingresso del museo mi fermo a guardare ogni dettaglio e a scattare qualche bella fotografia :).  Entro nel museo della scienza per fare il biglietto d’ingresso, come accennato prima non ho intenzione di visitare l’oceanografico e quindi prendo i biglietti unicamente per il museo e per il cinema-planetario. Una signorina all’ingresso mi spiega bene i tempi di visita dei vari padiglioni, per visitare tutta la città più o meno si impiegano 8 ore. Per il museo e il cinema il tempo è molto di meno, servono più o meno 4 ore.

Ho visitato per tutta la mattina il museo e l’ho trovato molto interessante sicuramente un modo nuovo di vedere la scienza. Per gli amanti di Star Trek lo stand dedicato alla saga di capitan Archer e Spock contiene moltissimi gadget very cool! :) Esco dal museo è vado a cercare un posto lì vicino per andare a mangiare qualcosa, il museo ha un ristorante al suo interno però mi è sembrato il solito ristorante per i turisti, così opto per cercare qualcosa lì vicino! Sono stato a camminare per quasi mezz’ora alla ricerca di qualcosa di carino che non sia turistico ma la zona è piena di ristoranti italiani, giapponesi e cinesi alla fine vicino alla fermata della metro ho trovato una tavola calda piena di gente che ha catturato la mia curiosità.

Il posto ricorda una classica trattoria romana, i tavoli di legno, le tovaglie di carta e il clima molto “caciarone” mi ricorda proprio Roma, il locale è un po’ affollato ma un cameriere non ci mette troppo tempo a trovarvi un tavolo! Mi spiega che oggi hanno un menu speciale in offerta a 11€ con un piatto di paella di pesce, seppie condite da una salsa con pomodoro e qualcos’altro che non ho capito bene :D, un dolce, un caffè e una bevanda a scelta! Senza tanti dubbi scelgo per questo menu, il servizio è stato rapidissimo non ho avuto neanche il tempo di finire una sigaretta che avevo davanti a me la mia birra e il mio piatto di paella di pesce! Ottimo, questi spagnoli mi piacciono proprio, la paella non era buonissima come quella di ieri sera però neanche pessima, il secondo non ci ha messo molto ad arrivare. La seppia era ottima non l’avevo mai mangiata così, proprio ottima peccato che non ho capito bene come si chiama! Il dolce non era niente di che, però il caffè era un ottimo caffè espresso sicuramente più buono di quello che bevo la mattina al bar sotto l’ufficio. Pago il conto è ritorno verso la città della scienza per andare a vedere il film all’emisfero.

Il film è durato una mezzora non mi ha colpito molto, mi aspettavo qualcosa di più, comunque è un’esperienza da provare anche perchè l’architettura particolare dell’emisfero è molto suggestiva! Il mio viaggio ormai è terminato sono quasi le cinque del pomeriggio e mi incammino per andare a prendere la valigia e andare a prendere il volo che mi riporterà a casa.

Arrivo in aeroporto intorno alle 18.20 e decido di effettuare subito i controlli di sicurezza che in Spagna sono molto fiscali e le file a volte sono lunghissime, guardandomi intorno inizio a vedere molta gente con addosso i colori della ferrari e mi ricordo di aver letto che a Valencia si tenevano le finali del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli con la partecipazione dei piloti di formula uno, e sicuramenti ci saranno molti italiani. Passo i controlli di sicurezza senza nessun  problema e mi dirigo alla porta di imbarco del mio volo, fermando prima a prendere un thè caldo e qualche pasticcino, non mi faccio mancare proprio nulla :D. Il volo da Valencia per Roma parte con un po’ di ritardo ma niente di grave, sull’aero conosco un ragazzo di nome Gianluca, che come me ama viaggiare, passiamo tutto il viaggio in aereo a parlare delle nostre prossime mete e del mio progetto. Gianluca mi racconta l’esistenza di un sito internet dove si può richiedere ospitalità in cambio di niente 😀 il sito si chiama CouchSurfing.org sicuramente sarà un esperienza da provare. Arrivati a Roma saluto il nuovo amico di viaggio e trovo ad aspettarmi la solità nostalgia.

Valencia è una bellissima città, la consiglio un po’ a tutti, la città deve essere visitata a piedi o in bici. Per il resto cercate di entrare a contatto con i Valenciani che mi sono sembrati molto simili ai Romani! Forse 2 giorni sono pochi per visitarla e approfondire tutte le sue meraviglie quindi se potete rimanete un giorno in più! 😉

Hasta Luego!


  • Ti è piaciuto questo articolo?
    Allora seguimi anche tu su Facebook e su Twitter